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Non solo Biennale

Aprile 2022

La Biennale si sta avvicinando. Quale occasione migliore per ricordare che Venezia non è solo Biennale? Ecco una mini guida alle mostre ed eventi dei prossimi mesi in città, per non perdersi nulla e gustarsi tutta l’arte che la laguna ha da offrire.

In alto a sinistra & cover: Exhibition view a Palazzo Ducale © Anselm Kiefer & Georges Poncet

In alto a destra: Exhibition view Pop Song: March for the Beloved, ver. 2, Bae Young-hwan © Bae Young-hwan & Gwangju Biennale Foundation

Per la quinta edizione di MUVE Contemporaneo e nel contesto delle celebrazioni dei 1600 anni di Venezia, Anselm Kiefer entra a Palazzo Ducale con un’opera site-specific. Questi scritti, quando verranno bruciati, daranno finalmente un po’ di luce” cita scritti del filosofo Andrea Emo e raccoglie una serie di dipinti mirati a sottolineare il ruolo dell’arte contemporanea nell’affrontare le grandi problematiche dell’attualità. Dal 26 marzo al 29 ottobre nella sala dello scrutinio di Palazzo Ducale. 

 

La Gwangju Biennale Foundation e la città di Gwangju portano a Spazio Berlendis uno spaccato sulla Corea del Sud sulla sua storia politica. “To where theflowers are blooming”, un citazione del romanzo “Human Acts” di Hang Kann, celebra il movimento di democratizzazione del 18 maggio e, attraverso la storia dell’attivismo politico in Corea e a Gwangju, offre una riflessione sull’umanità e l’attivismo di oggi. Dal 20 aprile al 27 novembre a Spazio Berlendis in calle Berlendis 6301. 

In alto a sinistra: Complesso dell’Ospedaletto © Giacomo Bianco

In alto a destra: Negozio Olivetti © FAI

La fondazione In Between Art presenta la sua prima mostra al Complesso dell’Ospedaletto. “Penumbra” raccoglie una serie di produzioni video, e, come suggerito dal titolo, punta a rappresentare l’atmosfera rarefatta di Venezia, offrendo una riflessione sul movimento come luogo di cambiamento sia materiale che metaforico. Dal 20 Aprile al 27 novembre, Complesso dell’Ospedaletto, Barbaria delle Tole 6691.

 

Nello spazio di Negozio Olivetti, ideato da Carlo Scarpa, va in scena un dialogo tra Lucio Fontana e Antonio Gormley. La mostra, curata da Luca Massimo Barbero, giustappone disegni e sculture di Fontana a lavori di Gormley, permettendo di assistere ad un incontro tra due grandi artisti. Dal 20 aprile al 27 novembre, Negozio Olivetti, piazza San Marco 101.

In alto a sinistra: Palazzo Giustinian Lolin © Didier Descouens

In alto a destra: Angels Listening © Giovanni Ricci-Novara

Il Decentral Art Pavilion apre in parallelo alla Biennale a Palazzo Giustinian Lolin, aprendo Venezia al mondo degli NFT, con “Singularity”. La mostra mette insieme il lavoro di diversi artisti e permette ai visitatori di immergersi nell’arte decentralizzata. Nel farlo, offre sia un’occasione ai neofiti di conoscere questo nuova dimensione artistica, che sta in breve tempo cambiando l’arte e la sua economia, sia la possibilità ai piu’ esperti di confrontarsi con riflessioni più profonde e complesso sul presente e sul futuro del rapporto tra arte e nuove tecnologie. Dal 27 aprile al 20 giugno a palazzo Giustinian Lolin. 

 

Il Centro Studi e Documentazione sulla Cultura Armena porta gli Angeli a Venezia. “Angels Listening”, dell’artista Rachelle Hovnanian, è un’installazione scultorea e performativa, che invita gli spettatori ad un’esperienza immersiva e interattiva. 7 angeli di bronzo bianco con la bocca bendata sono messi in dialogo con il pubblico attraverso un nastro bianco. Dal forte carattere evocativo, l’opera invita a riflettere sul valore del tacere e dell’ascolto. Dal 23 aprile al 27 novembre alla Biblioteca Zenobiana del Temanza a Dorsoduro. 

 

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